Si ricomincia, ci si prova. Con un altro spirito. Non riesco mai a portare avanti un blog, anche se mi piacerebbe molto. Non è che io non abbia cose da dire, con me stessa sono una chiacchierona, è che le cose che ho da dire sono solo cose. Non sono cose interessanti o divertenti, solo cose. Avrei anche cose interessanti, ma non sono cose interessanti per quanto contorte e di cui non mi fa piacere parlare, anzi me ne vergogno molto. Vedi titolo. Quindi dopo un po' mi rassegno al fatto di non essere una persona interessante e lascio perdere tutto. Ma adesso ho deciso di pensare che le cose che scrivo le scrivo per me e che se a qualcuno non interessa può benissimo skippare al "blog successivo".
Vomito spesso, ho sempre mal di testa e sembra che la mia fossetta sulla guancia si stia circondando di piccoli amici-rughette di espressione. E ho 23 anni.
Mia mamma dice che tra 10 anni sembrerò lei tra 20.
O qualcosa del genere, non è che abbia capito proprio bene bene il suo discorso.
Il mio amico strizzacervelli mi dice un sacco di cose, ma a volte sembra che voglia impormi idee che non fanno parte di me, tipo il vivere per me stessa e non annullarmi o nascondermi per compiacere gli altri o il fare solo quello che voglio io. La sua insistenza mi fa sentire come in una specie di "Programma Ludovico". La prossima volta porto il divaricatore di palpebre. Secondo me i propri errori vanno corretti e vanno pagati. Li sto pagando, cari. E pagherò sempre..Ma per la correzione non sono del tutto convinta, se divento egoista non è un male?! Bah, vedremo...aspettare e sperare.
Intanto sto seduta sul tetto a guardare le mie montagne, a contare i giorni che mancano alle ferie, sorseggiando un Latte+.
